Nel giorno successivo alla più grande delusione del calcio italiano degli ultimi sessant’anni, l’Italia riparte dall’under 21 di Di Biagio. Nell’amichevole di Frosinone contro la Russia, gli azzurrini hanno trovato un successo che, a un certo punto della gara, sembrava ampiamente compromesso.
Primo tempo a forti tinte azzurre, con Mister Di Biagio che schiera un 4-4-2 moto offensivo. Davanti gioca la coppia Cutrone-Bonazzoli, mentre Depaoli sostituisce Federico Chiesa, non al meglio.
Partenza determinata quella dell’Italia, che costringe la Russia a giocare con undici uomini nella propria tre quarti campo. A destra la catena formata da Dickmann e Verde funziona a meraviglia e crea più di un grattacapo agli ospiti.
Il gol del vantaggio però è un clamoroso errore dell’estremo difensore russo Leshchuk che devia in porta un pallone scagliato in area da Verde direttamente da calcio d’angolo. Da lì in avanti è un dominio azzurro, con Bonazzoli e Cutrone a sfiorare il raddoppio a più riprese.
L’Italia sembra in totale controllo dell’incontro, con Audero che non deve mai compiere interventi. Ma proprio quando ci si aspetta la fine della prima frazione, gli ospiti trovano il pareggio grazie a un inserimento in area con un bel diagonale di Rasskazov.
L’Italia subisce il colpo e, al rientro in campo, sembra aver smarrito le proprie sicurezze. La Russia prende sempre più campo e arriva anche al vantaggio con Bakaev che al 71° trova l’angolo più lontano con un preciso destro a giro.
Gli azzurrini rischiano un tracollo che, per quanto visto nel primo tempo, non meriterebbero. Ci pensa Parigini, subentrato a Bonazzoli, a mettere a posto le cose con uno splendido destro al volo su assist di Cutrone.
Proprio l’attaccante milanista avrebbe anche l’occasione di siglare il vantaggio con un calcio di rigore concesso all’84° per fallo di mano. Dal dischetto, però, è bravo Leshchuk a ipnotizzare l’attaccante azzurro e a mantenere il risultato sul 2 a 2.
Troppa però è la voglia di far bene degli uomini di Di Biagio, specie dopo il fresco addio al Mondiale della Nazionale maggiore. Accade così che, proprio sull’ultimo pallone giocabile, Orsolini si inventi una girata spettacolare che finisce sotto l’incrocio dei pali. E’ l’ultima occasione di una partita divertente che a tratti non ha neanche avuto i contorni di un’amichevole.
Azzurrini che vincono la quarta partita consecutiva e che si mettono definitivamente alle spalle la sconfitta contro la Spagna.
Ora, con Ventura che già domani potrebbe abbandonare la panchina della Nazionale, salgono le quotazioni di Di Biagio, che meglio di chiunque altro potrebbe portare quella ventata di aria fresca che tanto serve a questo movimento.
L’Under 21 è colma di talento e questo è il momento di sfruttarlo, portando qualche novità anche in prima squadra. Verde, Barella, Mandragora, Caldara e Chiesa sono solo alcuni dei nomi che potrebbero dare via al nuovo corso.
L’Italia calcistica è arrivata al capolinea, l’eliminazione subita dalla Svezia ne è stata la conferma. Ora c’è bisogno di ricostruire e questi ragazzi, come hanno dimostrato sta sera, meritano un’occasione. Che sia Di Biagio o chiunque altro a concedergliela.
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Testo di Marco Alessandri
Fotografie di Giacomo Cosua