Nel gelo di Bergamo va in scena il secondo quarto di finale di Coppa Italia, al Gewiss Stadium arriva Simone Inzaghi e la sua Lazio. La partita è fin da subito spettacolare, con le due squadre che si rispondono colpo su colpo.
Padroni di casa subito in vantaggio con Djimsiti: sugli sviluppi di corner, Muriqi si avventa sul pallone per risolvere la mischia in area; maldestramente rinvia addosso al nazionale albanese e palla che si spegne in rete.
È una gara molto ruvida. Entrambe le squadre vogliono raggiungere la semifinale e non si risparmiano; Pairetto è costretto agli straordinari per non perderla di mano.
Al 17’ Lazio riporta il risultato in parità con Muriqi, che si fa perdonare nell’occasione del vantaggio atalantino. Cross di Acerbi per il la punta laziale che di testa batte Gollini. La partita è divertente e la sensazione che tutto può succedere si materializza al 34’.
Acerbi decide di fare tutto da solo: slalom che si conclude a pochi passi dall’estremo difensore orobico che viene battuto di destro.
Retroguardia di Gasperini che non ha poche colpe in quest’occasione, avendo permesso ad Acerbi una discesa palla al piede troppo facile. Non è finito qui! Tre minuti più tardi l’Atalanta riporta in parità il risultato.
Malinovsky all’altezza del rigore, raccoglie l’assist di Muriel e di sinistro batte, l’incolpevole, Reina.
In chiusura di tempo, c’è lo spazio per un’altra occasione per Romero: dagli sviluppi di corner, l’ex Genoa, si ritrova il pallone a pochi passi da Reina ma, disturbato da Palomino, calcia alto. È accaduto di tutto tra Atalanta e Lazio nella prima frazione di gioco, che si conclude sul 2-2.
La ripresa, a livello di emozioni, non è da meno. Al 54’ momento chiave del match: Palomino stende Lazzari lanciato in porta. E’ rosso! Qui ci si aspetterebbe che la partita cambi radicalmente, invece no, non per l’Atalanta di Gasperini che al 57’ si porta in vantaggio. Romero, in proiezione offensiva, serve Miranchuk; il fantasista russo batte Reina in uscita e fa 3-2.
Tutti si aspetterebbero la reazione biancoceleste, ma è ancora Atalanta. Zapata, marcato da Hoedt, va sul fondo; sulla sterzata, il centrale olandese lo stende ed è rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso attaccante colombiano che si fa ipnotizzare da Reina, che tiene in vita i suoi.
Galvanizzati da rigore parato, Simone Inzaghi prova a scuotere i suoi con una serie di cambi offensivi ma, il risultato non cambia fino al 90’.
Grande prova di forza dell’Atalanta che anche in 10 contro 11 non ha accusato l’assenza dell’uomo in meno. In semifinale gli uomini di Gasperini affronteranno il Napoli, che ha vinto ieri 4-2 al San Paolo, ora Maradona.
Atalanta Lazio 3-2: risultato e tabellino
MARCATORI: 7′ Djimsiti; Muriqi 17′; Acerbi 35′; Malinovskyi 37′;
AMMONITI: Romero; Malinovskyi; Patric; Fares; Escalante;
ESPULSI: Palomino
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Djimsiti, Romero, Palomino; Maehle (88′ Caldara), Freuler, Pessina; Gosens; Malinovskyi (57′ Zapata), Miranchuk (57′ De Roon); Muriel (62′ Toloi).
A disp.: Sportiello, Rossi, Toloi, Sutalo, Caldara, De Roon, Ruggieri, Scalvini, Gyabuaa, Ilicic, Lammers, Zapata. All.: Gian Piero Gasperini
LAZIO (3-5-2): Reina; Patric (46′ Parolo), Hoedt (70′ Immobile), Acerbi; Marusic, Milinkovic, Escalante (62′ Correa), Akpa Akpro, Fares (46′ Lazzari); A. Pereira (80′ Lulic), Muriqi.
A disp.: Alia, G. Pereira, Armini, Vavro, Radu, Parolo, Cataldi, Lazzari, Lulic, Czyz, Correa, Immobile. All.: Inzaghi.