L’Udinese ospita il Milan nel lunch-match della 6a giornata. Gli Uomini di Stefano Pioli arrivano alla Dacia Arena in cima alla classifica, friulani che cercano quei punti che nelle prime giornate sono mancati. Inizio frizzante con entrambe le squadre che si affrontano a viso aperto.
È il Milan però ad andare in vantaggio al 18’ con Kessie. Gran giocata di Ibrahimovic che, servito in profondità, addomestica il pallone e lo serve all’indietro per l’ivoriano che finalizza con un destro potente che si insacca alle spalle di Musso.
L’Udinese, dopo il gol, reagisce e fa suo il pallino del gioco, iniziando a spingere con continuità ma senza mai riuscire a creare pericolose occasioni da gol. La ripresa comincia come era terminata la prima frazione: Udinese propositivo e Milan in difficoltà.
Sono subito i friulani a rimettere in equilibrio il risultato al 48’ con Rodrigo De Paul che dagli undici metri supera Donnarumma.
Con i cambi Stefano Pioli riesce a dare la giusta spinta i suoi, che nella seconda parte di tempo iniziano ad attaccare con costanza la retroguardia bianconera.
Sforzi che vengono ripagati all’83’, quando Ibrahimovic in acrobazia riesce a a finalizzare una mischia in area. Rossoneri che portano a casa tre punti importanti e rimangono in vetta alla classifica. Friulani fermi a quota 3 e la panchina di Gotti inizia a scricchiolare.
Udinese-Milan 1-2 (primo tempo 0-1)
Marcatori: 18’ p.t. Kessie (M), 3’ s.t. De Paul rig. (U), 38’ s.t. Ibrahimovic (M)
Udinese (4-3-3): Musso; Stryger Larsen (37’ s.t. Bonifazi), Becao, De Maio, Samir; De Paul, Arslan (18’ s.t. Makengo), Pereyra (37’ s.t. Forestieri); Pussetto, Okaka (26’ s.t. Lasagna), Deulofeu (26’ s.t. Ouwejan). All. Gotti.
Milan (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria (26’ s.t. Dalot), Kjaer, Romagnoli, Hernandez; Bennacer (12’ s.t. Tonali), Kessie; Saelemaekers (12’ s.t. Diaz), Calhanoglu (44’ s.t. Krunic), Leao (26’ s.t. Rebic); Ibrahimovic. All. Pioli.
Arbitro: Di Bello di Brindisi
Ammoniti: 13’ p.t. Hernandez (M), 24’ p.t. Becao (U), 39’ p.t. Arslan (U), 4’ s.t. Donnarumma (M).
Testo a cura di Alberto Battarin
Fotografie a cura di Giacomo Cosua