Serie A – 33ª Giornata – A cinque giornate dalla fine il Napoli si laurea Campione d’Italia.

33 anni dopo lo storico scudetto con “el Pibe de Oro”.
Db Udine 04/05/2023 – campionato di calcio serie A / Udinese-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: tifosi Napoli

JUVENTUS-LECCE (2-1). Tanto Lecce ma anche tanta Juventus: il turnover di Allegri lascia spazio a Paredes ma permette comunque di trovare tre punti fondamentali per continuare a rimanere in zona Champions, mantenendo così aperta la lotta per il secondo posto. A Torino, i giallorossi pressano fin da subito i padroni di casa siglando il gol del vantaggio già al 4’, ma ecco che entra in scena un grande protagonista della partita: il VAR; tra le reti annullate a Ceesay e a Miretti (costui fuorigioco di appena mezzo piede), l’occhio elettronico cambia le sorti della partita. A firmare il primo gol utile è Paredes che, su calcio di punizione, infila vicino alla barriera un tiro a giro che batte Falcone sul primo palo. Il numero 77 del Lecce però pareggia i conti riscattandosi da quella rete mancata nei primi minuti e sconfigge Szczesny con un gran mancino; neanche il tempo di godersi l’1-1, che Vlahovic torna a segnare e lo fa al 40’ dopo 12 giornate a bocca asciutta. Dal 45’ in poi entrambe le porte non vengono più violate nonostante il giovane centrocampista numero 20 tenti a più riprese di portare i bianconeri sul 3-1, mancando di poco la sua prima rete stagionale. I ritmi di gioco non si abbassano per tutto il parziale con Chiesa e Pogba pericolosi da una parte e Baschirotto e Banda dall’altra, ma il fischio finale sancisce il 2-1.

Torino 03/05/2023 – campionato di calcio serie A / Juventus-Lecce / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Dusan Vlahovic ONLY ITALY

ATALANTA-SPEZIA (3-2). Partita combattutissima tra due formazioni che hanno lottato fino alla fine per portarsi a casa il risultato: per la Dea – ora alla terza vittoria consecutiva – la Champions è ormai a un soffio, mentre lo Spezia rimane a pari merito con il Verona a contendersi la salvezza. Nella cornice del Gewiss Stadium, la sfida si accende già superato il primo quarto d’ora: è Gyasi a ricevere il cross di Bastoni e a imbucare la palla nella porta nerazzurra. La risposta dell’Atalanta non tarda ad arrivare con De Roon che sfrutta una respinta della difesa spezzina siglando un gol magnifico dai 25 metri; e sono proprio i padroni di casa ad archiviare la pratica con Zappacosta e Muriel: il primo beffa Dragowski anche grazie a una deviazione avversaria, mentre il secondo sfrutta una respinta da Shomurodov non troppo lontano dalla porta amica calando il tris. Lo Spezia prova a riaprire il match con Bourabia e per poco non riesce a pareggiare quando Verde colpisce la traversa a 3’ dalla fine. Sorride l’Atalanta che sogna in grande.

Db Bergamo 03/05/2023 – campionato di calcio serie A / Atalanta-Spezia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Marten De Roon

SAMPDORIA-TORINO (0-2). Nella cornice del Luigi Ferraris, si è giocata una partita di campionato piena di grandi emozioni: dalla parte granata, si trattava della vigilia della giornata in memoria della scomparsa del Grande Torino, tra le fila blucerchiate la quasi certezza della retrocessione e la crisi finanziaria che sta investendo la società ha unito tifosi e calciatori; proprio questi ultimi infatti – prima del fischio d’inizio – sono andati sotto la Gradinata Sud per essere incoraggiati dal proprio pubblico. Nella serata di mercoledì, i ritmi rimangono bassi almeno fino alla mezzora quando Buongiorno sigla la sua prima rete con la casacca granata grazie a un gran colpo di testa su cross di Ilic. A tentare di difendere strenuamente i suoi pali è Ravaglia che, in più di un episodio, salva i suoi dalla disfatta totale e proprio a partire dal 45’ la Sampdoria inizia a rendersi più pericolosa con Cuisance e Lammers. Poco servono però i tentativi blucerchiati: Pellegri sigla il raddoppio al 4’ di recupero andando a provocare i tifosi con un’esultanza che fa scoppiare una rissa in campo; mani alzate a parte, il clean-sheet regala ai piemontesi la parità col Monza, mentre la Sampdoria fa i bagagli verso la Serie B.

SALERNITANA-FIORENTINA (3-3). Ancora un pareggio da parte degli uomini di Sousa, autori di un punto importantissimo che permette ai viola di salire solo a quota 46; dopo aver beffato il Napoli, i granata infliggono un duro colpo anche alla Fiorentina che vede affossarsi qualsiasi vantaggio su Monza e Torino. Già dal 1’, il 3-5-2 casalingo scatta in avanti con Dia che dopo neanche 10 giri di lancetta sigla il suo 13° gol stagionale con un destro che non perdona una leggerezza della difesa avversaria. Subito messi in difficoltà, i toscani alzano il ritmo di gioco e – dopo un’occasione mancata al 33’ – pareggiano i conti on Gonzalez che batte Ochoa di testa. Un quarto d’ora più tardi da inizio ripresa, i padroni di casa raddoppiano sempre con il loro attaccante campione d’Africa il quale diventa il quinto marcatore della Serie A: recuperando un pallone da parte di Botheim, Dia si dirige tutto solo contro Igor superando lui e Terracciano con un destro potentissimo. Nella cornice infuocata dell’Arechi, di nuovo i fiorentini danno filo da torcere ai padroni di casa: questa volta è Ikoné che batte il portiere granata nell’1vs1 portando i suoi sul 2-2. Una partita infinita: ancora la Salernitana riapre il match sempre con il suo numero 29, autore di un tiro a incrocio con il quale sigla il 3-2, ma gli uomini di Italiano riescono a strappare il 3-3 con Biraghi che su punizione colpisce la sfera deviata in porta amica dalla difesa granata.

Ci Salerno 03/05/2023 – campionato di calcio serie A / Salernitana-Fiorentina / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Giulio Maggiore-Cristiano Biraghi

MONZA-ROMA (1-1). Ancora un match, ancora un pareggio: in casa biancorossa, la Roma non va oltre l’1-1 conquistando un solo punto, poco utile in chiave Europa. Sorride invece il Monza che, oltre all’impresa della matematica permanenza in Serie A al primo anno nel massimo campionato, guadagna il quinto risultato utile in altrettante giornate. All’U-Power il 3-4-2-1 di casa scende in campo agguerrito, ma la Roma – schierata a specchio – risponde a tono. Dopo un’azione pericolosa di Zalewski, El Shaarawy raccoglie un pallone perso da Di Gregorio siglando l’1-0. Il gol subito non impensierisce i lombardi che al 39’ pareggiano i conti con Caldirola che si libera dal pressing giallorosso e sconfigge di mancino Rui Patricio. Nella ripresa aumenta il nervosismo tra i capitolini che non riescono più a trovare lo specchio della porta avversaria e che perdono il Faraone per un problema muscolare; la sfida si conclude sull’1-1 con la Roma che termina in 10 per un fallo di Celik su Pessina, un risultato che la condanna alla 7ª posizione.

LAZIO-SASSUOLO (2-0). Torna a vincere la Lazio e lo fa in casa sua contro il Sassuolo: dopo due k.o. consecutivi, il bottino da tre punti mantiene vive le speranze di terminare il campionato al secondo posto; nonostante l’ottima stagione, i neroverdi non riescono nell’impresa all’Olimpico di Roma, rimanendo a quota 43. Al fischio del signor Irrati, subito i padroni di casa scattano in avanti con Felipe Anderson e Immobile: il secondo sembra tornare al gol ma la sua rete viene giudicata irregolare. Per un pasticcio del VAR, questa viene poi convalidata per essere poi nuovamente annullata; i biancocelesti non si fanno intimorire e poco prima del quarto d’ora siglano l’1-0 con la loro punta brasiliana. Per tutto il resto del tempo, la Lazio continua a rendersi pericolosa e anche gli emiliani provano a mettere la testa avanti ma allo scoccare della mezzora Matheus Henrique spreca l’1-1. Dal 45’ in avanti ancora il Sassuolo mette pressione agli avversari che temono dei neroverdi, veri esperti del ribaltare le partite; fortunatamente per i laziali, Basic conferma i tre punti con una rete al 90’+2’ che mette a tacere tutte le proteste per un intervento di Berardi su Zaccagni.

As Roma 03/05/2023 – campionato di calcio serie A / Lazio-Sassuolo / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: esultanza gol Felipe Anderson

MILAN-CREMONESE (1-1). Ironia della sorte: tra qualche giorno il Milan andrà a giocarsi una semifinale di Champions ma l’anno prossimo rischia di non qualificarsi per la competizione. Il pareggio contro la Cremonese – ora penultima a 21 lunghezze – lo allontana pericolosamente dal quarto posto facendolo rimanere a quota 58. Nella cornice di San Siro, Pioli opta per un turnover preferendo Touré a Hernandez anche se pesa l’assenza di Ibrahimovic. Dopo appena 10’, i diavoli vanno a segno con Saelemaekers il cui gol però viene annullato dopo il check del VAR; la sfida vera e propria si accende nel secondo tempo con i padroni di casa alla disperata ricerca del bottino da tre punti ma che, nella foga, rimangono beffati da Orekeke: l’attaccante della nazionale nigeriana supera Kalulu e Thiaw battendo definitivamente Maignan di destro. Finale dolceamaro per i grigiorossi il cui vantaggio viene annullato al 90’+3’ da parte di Messias che sconfigge Carnesecchi con un tiro rasoterra.

VERONA-INTER (0-6). A primo impatto sembrerebbe il risultato di una partita di calcetto tra amici e invece i 10 tiri in porta nerazzurri contro gli appena 2 del Verona scrivono un finale di gara poco piacevole per i padroni di casa. Per gli scaligeri, la lotta salvezza è ancora viva e lo dimostra la loro difesa che regge fino allo scadere della mezzora quando però Gaich spedisce nella porta amica un cross di Di Marco. Rispettivamente al 37’ e al 38’ si sbloccano Calhanoglu e Dzeko, il primo con un colpo da fuori area, il secondo su cross di Lautaro. Montipò prova a resistere agli attacchi meneghini, ma subisce di nuovo a 10 giri di lancetta da inizio ripresa quando il Toro sigla il 4-0 su assist di Brozovic e al 61’ a causa del diagonale del bosniaco ex-Roma e Manchester. Ad archiviare definitivamente la pratica di pensa di nuovo il Toro che al 90’+2’ mette un punto alla partita siglando il sesto gol della serata per i nerazzurri.

Mp Verona 03/05/2023 – campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Inter / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: esultanza gol Hakan Calhanoglu

EMPOLI-BOLOGNA (3-1). Scivola il Bologna in casa dell’Empoli non riuscendo a conquistare il bottino da tre punti che tanto sarebbe stato utile per superare la Fiorentina e piazzarsi saldamente all’8° posto; sorridono invece i toscani che ritrovano lo smalto necessario a raggiungere la vittoria casalinga. C’è da sottolineare che i rossoblù incappano più volte in un VAR sfavorevole che annulla loro due gol al 16’ e poi al 27’. Al calcio d’inizio, subito i padroni di casa trovano il vantaggio grazie a una leggerezza di Lucumì che controlla male il pallone e lo spedisce nella porta amica togliendo qualsiasi riferimento a Skorupski. Ancora senza il bomber Arnautovic, il Bologna fatica molto e non riesce a essere sufficientemente aggressivo subendo di nuovo al 45’+1’: è Akpa Akpro a saltare più in alto di tutti a centro area e mandare in rete la sfera. L’Empoli cala poi il tris a 23’ da inizio ripresa con Cambiaghi, lasciato solo davanti al portiere polacco. Nella cornice del Castellani, i felsinei riescono appena ad annullare il clean-sheet avversario con Orsolini su rigore (88’) ma tornano in patria a mani vuote.

Mp Empoli 04/05/2023 – Serie A / Empoli-Bologna / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: esultanza gol Nicolo ‘ Cambiaghi

UDINESENAPOLI (1-1). Al gol di Osimhen (62’), un boato ha riempito la Dacia Arena: la formazione ospite è definitivamente nella storia per aver conquistato il suo terzo scudetto. Dopo il risultato della scorsa giornata e la vittoria della Lazio, agli uomini di Spalletti bastava solo un pareggio per portare a casa il tricolore e così è stato. Va comunque sottolineata anche la prestazione dell’Udinese che – contro i campioni d’Italia – è riuscita a strappare un punto che le vale il 12° posto. Fin dal 1’, i partenopei hanno chiaro il loro obiettivo e partono fortissimi a trovando un corner già dopo 35”: i friulani, dal canto loro, reagiscono bene alla pressione avversaria portandosi in vantaggio al 13’ con Lovric che si crea un varco tra la difesa azzurra beffando Meret. Dopo un primo tempo giocato a ritmi molto intensi, Osimhen sblocca il risultato sfruttando un tiro respinto di Kvaratskhelia; 5 giri di lancetta dopo per poco l’attaccante nigeriano non sigla il 2-1 ma l’azione si era già conclusa per gioco pericoloso. Con 22 reti stagionali e il gol a Udine, Osimhen trascina i suoi verso uno scudetto più che meritato.

Db Udine 04/05/2023 – campionato di calcio serie A / Udinese-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Victor Osimhen
Total
0
Shares
Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Prev
Serie A – 32ª Giornata – Rimandata la festa al Maradona con l’Inter che torna a brillare e la Salernitana che centra il pareggio.

Serie A – 32ª Giornata – Rimandata la festa al Maradona con l’Inter che torna a brillare e la Salernitana che centra il pareggio.

La Fiorentina spazza via definitivamente la Sampdoria

Next
Serie A – 34ª Giornata – Il tour de force penalizza le laziali, mentre i meneghini non accusano il colpo. 

Serie A – 34ª Giornata – Il tour de force penalizza le laziali, mentre i meneghini non accusano il colpo. 

La Cremonese prova a riscrivere il proprio destino e la Sampdoria saluta

You May Also Like