SERIE A – La ripresa nella 16ª Giornata di Andata
È arrivato il momento tanto agognato dai tifosi italiani dopo la pausa mondiali: poter tornare a schierare la formazione al Fantacalcio, oltre ovviamente a tifare per i propri idoli.
Una pausa così lunga nel bel mezzo del campionato non si era di fatto mai vista, ma ora dopo la sbornia mondiale per i campioni dell’Argentina è ora di tornare in campo con la Serie A che riapre i battenti.
SASSUOLO-SAMPDORIA (1-2). Boccata d’ossigeno per la formazione ligure che, prima della pausa, stazionava a fondo classifica mentre ora è terz’ultima. Nel primo pomeriggio di ieri, è andato in scena al Mapei Stadium uno scontro combattutissimo, iniziato con un minuto di silenzio per la scomparsa di ‘O Rey.
Aggressiva fin da subito con il suo 3-4-1-2, la Sampdoria ha messo pressione al Sassuolo portandosi in vantaggio già al 25’ con una splendida rovesciata Gabbiadini e raddoppiando al 28’ con Augelli. I ragazzi di Stankovic hanno fatto i compiti e, nonostante il cambio di ritmo dettato dal rigore segnato da Berardi, sono riusciti ad arginare l’offensiva neroverde. Al gol del 2-0, l’allenatore serbo ha dedicato la vittoria del suo già amico e collega Sinisa Mihajlovic, regalando un grande momento di commozione.
SALERNITANA-MILAN (1-2). Al Milan non pesare l’assenza di Ibrahimovic – ancora fuori per infortunio – e riesce a portarsi a casa il risultato contro una Salernitana pericolosa fino all’ultimo. La squadra campana, durante il mercato invernale, è corsa ai ripari per tentare di migliorare la propria posizione in classifica ingaggiando Guillermo Ochoa, portiere classe 1985, protagonista di una grande parata che ha evitato l’1-3 al 32’. Al fischio dell’arbitro, i rossoneri, però, hanno iniziato subito a scatenarsi con Leao che arriva in profondità e spedisce in rete un gran colpo di sinistro.
Cinque minuti dopo, al 15’ è Tonali capitalizzare un bell’assist di Diaz su ribattuta. I granata non demordono e, forti del gol annullato all’attaccante spagnolo stesso, sfruttano il momento di frustrazione avversaria riaprendo la partita all’83’ con Bonazzoli. Nonostante i 16’ rimasti (7’ + recupero) i campani non riescono a essere abbastanza incisivi, rimanendo così a 17 punti in classifica.
TORINO-VERONA (1-1). Niente da fare per il Verona che dopo 90’ conquista un solo punto in classifica e rimane sul fondo, mentre gli uomini di Juric non riescono a trovare il terzo successo consecutivo in campionato.
La prima frazione vede un gioco piuttosto ordinato da entrambe le parti finché gli scaligeri si portano in vantaggio allo scoccare dei tre quarti d’ora, con Dijuric che, anticipando la difesa granata, scaglia in rete la sfera siglando così il suo primo gol stagionale.
Nella ripresa è Miranchuck a ricondurre la situazione in parità, con un tiro splendido da fuori area e impossibile da intercettare per Montipò. Nonostante le occasioni da entrambe le parti, il triplice fischio arbitrale sancisce l’1-1.
SPEZIA-ATALANTA (2-2). Un’altra sfida del primo pomeriggio terminata in parità: in casa ligure la Dea riesce a ribaltare lo 0-2 iniziale conquistando un punto che le vale ancora il settimo posto, a tre lunghezze dall’Udinese. Per lo Spezia la situazione punteggio non migliora di tanto, ma permette agli aquilotti di mettere ulteriore distanza tra loro e la zona retrocessione.
Già al 7’ i padroni di casa si portano in vantaggio con l’anticipo di Gyasi su Toloi e, circa 25’ dopo, Nzola non spreca l’assist di Bourabia, consegnando ai suoi il 2-0 al 31’. Nella seconda frazione, i ragazzi di Gotta scendono in campo forti del loro successo, ma al 60’ il VAR annulla una rete di Ampadu: di qui la parabola discendente per i padroni di casa che non riescono più a contenere l’offensiva bergamasca, subendo al 77’ (Hojlund) e venendo beffati sul finale a opera di Pasalic (93’).
ROMA-BOLOGNA (1-0). Ritorno in campo amaro per i rossoblù che non sono riusciti a mostrare il loro miglior calcio, complice il periodo niente affatto felice per la società che ha dovuto far fronte alla prematura scomparsa dell’ex mister Mihajlovic.
Per la Roma, invece, si è trattato di un ritorno alla vittoria che mancava da tre Giornate, con un dominio durato tutto il corso della partita; poco dopo il fischio dell’arbitro Santoro, la squadra di Mourinho è partita all’attacco conquistando al 5’ un calcio di rigore a causa di un’entrata in ritardo di Lucumì su Dybala.
Il tiro, assegnato a Pellegrini, va a segno e i giallorossi si portano in vantaggio, continuando a tentare il raddoppio per tutto il corso della partita: il Bologna è bravo a evitare di subire ancora reti, ma per i felsinei sfuma l’occasione del pareggio.
LECCE-LAZIO (2-1). Risultato inaspettato quello di ieri sera allo Stadio Via del Mare: la Lazio di Sarri è caduta contro i giallorossi, nonostante un avvio di match che aveva già visto Immobile protagonista con una rete all’11’ – la settima in campionato. Gioisce, invece, il Lecce di Baroni che conquista la sua quarta vittoria stagionale, con una compagine che non ha mai davvero rinunciato alla vittoria, dimostrando caparbietà nell’attaccare.
E il gol, infatti, non è tardato ad arrivare con Strefezza che al 55’ spedisce un bel tiro in porta (vuota). La squadra pugliese non si accontenta del pareggio ma raddoppia con Colombo al 71’, rimanendo poi compatta in difesa ed evitando di subire altre reti. Il Lecce ora staziona a 18 punti, uno solo dal Bologna, mentre per i biancocelesti si allontana il sogno di riaprire il campionato.
CREMONESE-JUVENTUS (0-1). Per tutti gli appassionati della Serie A ormai è famosa l’espressione di Massimiliano Allegri del “vincere a corto muso”, vale a dire conquistare tre punti segnando nell’ultima manciata di minuti di recupero (schema spesso ricorrente nelle partite della Juventus).
E così è stato anche ieri sera quando dopo 90’ che hanno visto un gol annullato alla Cremonese e diversi tiri in porta da entrambe le parti, Milik, gioiello della corona bianconera, è riuscito a insaccare il pallone trovando un angolo incredibile di sinistro. Clean-sheet, dunque, per i torinesi che salgono a quota 34 punti, mentre i grigiorossi rimangono uno dei fanalini di coda del campionato. Bellissimo, però, il gesto d’affetto dei tifosi lombardi che hanno dedicato uno striscione a Gianluca Vialli con sopra scritto: “Luca Vialli segna per noi…”.
FIORENTINA-MONZA (1-1). Ancora un pareggio in questa 16ª Giornata, con una Fiorentina che è riuscita a mantenere il vantaggio iniziale solo fino al 60’. Bene, invece, per il Monza che al momento allontana qualsiasi paura di rientrare in zona retrocessione e si porta a 17 punti in classifica.
All’Artemio Franchi, la partita è stata equilibrata per tutti i due parziali, con molte occasioni da entrambe le parti finché i Viola sono riusciti a portarsi in vantaggio con un bel destro di Cabral. Al 60’, però, è Carlos Augusto a ripristinare la parità con una rete su cross di Birindelli. Il match si conclude, dunque, sull’1-1, con la gioia del Monza che ha potuto riabbracciare i suoi Pablo Marì e Castrovilli.
UDINESE-EMPOLI (1-1). Prova intensa quella di ieri alla Dacia Arena che ha visto scontrarsi i padroni di casa contro l’Empoli: al computo dei tempi il risultato è stato di 1-1, ma entrambe le squadre hanno guadagnato un prezioso punto in classifica. Ottima prestazione da parte dei toscani che hanno iniziato ad attaccare già nei primi minuti della partita, siglando il gol del vantaggio al 3’ grazie a Baldanzi. Le occasioni di pareggio arrivano nel primo tempo, ma la squadra di Sottil riesce nell’impresa solo al 70’, con Pereyra che spedisce in porta il cross offertogli da Udogie. Con il punto conquistato, l’Udinese sale a quota 25 lunghezze in classifica, mantenendosi all’ottavo posto a sole tre distanze dalla Dea.
INTER-NAPOLI (1-0). Secondo ko stagionale per la squadra di Spalletti, brava nel costruire le azioni ma decisamente meno nel capitalizzare i 9 tiri in porta. A San Siro ieri sera l’Inter ha optato per un 3-5-2, fondamentale per bloccare i tentativi di gol dei partenopei e guadagnare tre punti che valgono oro.
In un primo tempo giocato ad alta intensità, entrambe le squadre hanno creato situazioni importanti, ma solo 56’ i meneghini si sono portati in vantaggio con un bel colpo di testa di Dzeko.
Gli azzurri hanno tentato di rispondere, ma per loro è sfumato il pareggio al 90’: un gran tiro di Raspadori (entrato nella ripresa) viene parato da Onana, attento a non farsi sfuggire la chance da punteggio pieno. Nonostante la sconfitta, il Napoli rimane capolista a 41 punti, mentre l’Inter scavalca la Lazio portandosi al quarto posto a 30 lunghezze.