Partita clou del Gruppo B, l’Italia di Paolo Nicolato affronta i campioni in carica della Spagna. Azzurrini che vengono dal pareggio all’esordio contro la Repubblica Ceca, iberici invece hanno superato la Slovenia padrona di casa. I precedenti sorridono alla Spagna: 8 vittorie, 2 pareggi e solo 5 vittorie azzurre.
Nicolato dovendo far fronte alle assenze di Gabbia, Marchizza e Tonali apporta alcuni cambi rispetto alla gara precedente: Lovato e Ranieri affiancano il confermato Del Prato, Rovella e Pobega prendono il posto di Tonali e Maggiore e Bellanova e Frabotta sostituiscono Zappa e Sala sugli esterni.
Anche De La Fuente apporta alcuni cambi rispetto alla Slovenia: Mingueza sostituisce Pipa sull’out di destra e Manu Garcia completa il trio con Javi Puado e Cucurella alle spalle di Abel Ruiz. Brahim Diaz in panchina.
I primi minuti di gara sono caratterizzati dal possesso palla spagnolo; azzurri che attendono l’avversario nella propria metà campo, pronti a ripartire. Fin da subito è una partita nervosa.
La prima occasione azzurra è sui piedi di Pobega: buon break del centrocampista rossonero in prestito allo Spezia; il suo sinistro termina a lato.
E’ la Spagna a fare la partita ma le occasioni migliori capitano sui piedi degli azzurrini: al 30’ errore di Guillamon, Frattesi ne approfitta e lascia partire un destro dal limite. Fernandez di riflessi devia il pallone sulla traversa.
La gara continua ad essere bloccata.
I ragazzi di De La Fuente nonostante conducano le operazioni non riescono a creare occasioni da gol pericolose. La prima frazione di gara volge al termine sul risultato di 0-0. Da segnalare le quattro ammonizioni (due per parte) che denotano quanto la partita sia nervosa.
Nella ripresa la Spagna cambia subito: esce Guillamon ed entra Pipa. I primi minuti della seconda frazione sembrano essere il preludio al gol spagnolo: l’Italia è contratta e non riesce più ad uscire, mentre gli avversari aumentano la pressione sulla retroguardia azzurra.
Al 53’ bella iniziativa di Frabotta sull’out di sinistra; il suo cross però è troppo arretrato sia per Cutrone sia per Frattesi.
Al 62’ uno-due Moncayola-Javi Puado; il rasoterra di quest’ultimo termina a lato non di molto. Nicolato non sembra intenzionato a rompere l’equilibrio dei suoi: a fine partita l’unico cambio sarà Raspadori per Cutrone, non al meglio.
Al 68’ ingenuità in area di Bellanova: l’esterno ex Milan prova ad uscire dall’area in dribbling. Abel Ruiz gli ruba palla, ma Del Prato è bravo a respingere la conclusione del 9 iberico.
Nel finale di gara i ritmi calano causa stanchezza da parte di entrambe le squadre ed aumenta il nervosismo. Al minuto numero 86 ingenuità di Scamacca.
Il numero 11 azzurro, ammonito pochi minuti prima, riceve la seconda sanzione per una sbracciata dubbia su Mingueza.
L’arbitro tedesco Osmers risulta un po’ troppo severo; la scorrettezza di Scamacca non sembra da seconda ammonizione.
Dal contatto Scamacca-Mingueza si accende un cappannello al centro del campo, con i componenti di entrambe le squadre che certamente non si scambiano gesti d’affetto.
In questa situazione concitata Rovella viene a contatto con Mingueza. Il centrocampista azzurro viene a contatto con il difensore spagnolo e cade a terra. Osmers punisce il parapiglia tra i due con un espulsione per parte. Italia che per la seconda gara di fila termina in 9.
I minuti finali di gara sono un forcing della Spagna alla ricerca del vantaggio e una strenua difesa da parte dell’Italia. Il protagonista è Marco Carnesecchi!
Al 92’ Pipa entra in area; la sua conclusione viene respinta dal portiere della Cremonese. Lo stesso estremo difensore azzurro, però, è superlativo un istante dopo sulla conclusione di Javi Puado.
Il suo riflesso di puro istinto tiene l’Italia sullo 0-0 e da l’opportunità di giocarsi nell’ultima gara la qualificazione senza guardare al risultato di Spagna – Repubblica Ceca.
Termina quindi 0-0 una gara difficilissima per gli azzurrini. Gran prova d’orgoglio per i ragazzi di Nicolato che hanno dimostrato una grande capacità di soffrire e non finire al suolo nonostante i colpi dell’avversario.
Martedì sarò in programma l’ultima gara del gruppo di qualificazione contro la Slovenia.
Nonostante le molte assenze che colpiranno l’Italia, saranno necessari tre punti per continuare l’avventura europea ed approdare alla fase finale.
SPAGNA (4-3-3): Fernandez; Mingueza, Guillamon (46′ Pipa), Cuenca, Miranda; M. Garcia, Zubimendi (80′ Beltran), Villar (56′ Moncayola); Puado, Ruiz, Cucurella. A disposizione: Martinez, Domínguez, Adrià Pedrosa, Pozo, Brahim Diaz, Gomez, Puig, Barrenetxea, Yeremi. Allenatore: De La Fuente.
IITALIA (3-5-2): Carnesecchi; Lovato, Del Prato, Ranieri; Bellanova, Frattesi, Rovella, Pobega, Frabotta; Scamacca, Cutrone (70′ Raspadori). A disposizione: Plizzari, Cerofolini, Colombo, Pirola, Zappa, Sala, Maggiore. Allenatore: Nicolato.
ARBITRO: Osmers (Germania). ASSISTENTI: Beitinger e Schaal (Germania). QUARTO UOMO: Frankowski (Polonia).
AMMONITI: Guillamon, Frabotta, Pobega, Villar, Del Prato, Zubimendi. ESPULSI: Scamacca, Rovella, Mingueza.