Serie A – 37ª Giornata – Il Milan si aggiudica il posto in Champions.

Il Lecce compie un miracolo al 90’+1’. Ancora aperta la lotta salvezza.

SAMPDORIA-SASSUOLO (2-1). Venerdì sera di grandi emozioni a Genova con il pubblico di casa che ha salutato la sua Sampdoria la quale il prossimo anno giocherà nella categoria inferiore ma che sembra comunque aver trovato i finanziamenti per mantenere in vita la società; nonostante lo spettro della crisi, i tifosi blucerchiati hanno sostenuto i propri beniamini dall’inizio alla fine di una partita che si è rivelata un’uscita di scena più che dignitosa per gli uomini di Stankovic (i quali andranno a giocarsi l’ultima partita nella massima serie proprio contro chi, quella massima serie, l’ha vinta: il Napoli). Si chiude un capitolo del capoluogo ligure mentre se ne apre un altro con la promozione del Genoa, che la farà da padrone il prossimo anno al Ferraris. Contro il Sassuolo, la “last dance” casalinga incomincia con un gol di Gabbiadini il quale dopo appena 8’ recupera un pallone da Ferrari appena fuori dall’area portando i blucerchiati sull’1-0, al quale però subito risponde Berardi: il bomber riceve un suggerimento da suoi battendo agilmente di prima intenzione Turk. Sembra tutto facile per gli emiliani che appena un minuto dopo ribaltano il risultato con Matheus Henrique, lasciato solo dai difensori e che quindi può facilmente agevolare in porta il cross di Zortea. Per il resto della sfida il Sassuolo manca di poco il tris tra una traversa del suo numero 10 e Pinamonti, ma sono i padroni di casa a trovare il pareggio a causa di un autogol di Erlic che fa scivolare via il bottino da tre punti. Il match si conclude sul 2-2 e con il saluto di capitan Quagliarella accompagnato da una standing-ovation del pubblico per il quale l’attaccante campano rappresenterà sempre una bandiera.

SALERNITANA-UDINESE (3-2). Se l’anno scorso i granata avevano lottato fino all’ultima giornata per rimanere in Serie A, la formazione di quest’anno pare invece aver trovato un’intesa vincente: ora a +6 sul Lecce, la Salernitana si prende la rivincita dal pareggio dell’andata proprio allo scadere del tampo. Ancora una sconfitta per l’Udinese, la terza in altrettante giornate consecutive, ormai esclusa dalla lotta per l’ottavo posto a causa dei troppi punti persi per strada. Dopo il primo tempo, all’Arechi sembrava ormai storia scritta con le due reti bianconere: nel primo caso il pressing friulano dà i suoi frutti grazie a Zeegelaar servito perfettamente da Lovric con un pallone che il numero 8 deve solo appoggiare alle spalle di Fiorillo, nel secondo Nestorovski si imbuca al centro spedendo in rete un colpo di testa su assist di Pereyra. I padroni di casa riescono a rispondere solo alla fine del parziale con il gran tiro di Kastanos il quale – poco fuori dall’area grande – calcia un sinistro a giro che spiazza Silvestri portando il risultato sul 2-1. Nella ripresa i campani pareggiano i conti: nonostante l’assenza di Dia per infortunio, Candreva non si fa pregare e su punizione – dopo un tocco di Mazzocchi – replica l’impresa del suo compagno cipriota, ma questa volta di destro. La sfida procede a ritmi alti con Beto che al 75’ manca di poco il 3-2 ma il cui tiro viene anticipato dall’uscita del portiere e l’Udinese che all’86’ è costretta a terminare in 10, cosa che favorisce l’imbucata di Troost-Ekong il quale spedisce un controbalzo in rete facendo esplodere di gioia tutto l’Arechi.

Ci Salerno 27/05/2023 – campionato di calcio serie A / Salernitana-Udinese / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: esultanza gol William Troost-Ekong

SPEZIA-TORINO (0-4). Una partita senza storia quella di sabato al Picco con la quale bianconeri si sono congedati davanti al proprio pubblico nel peggiore dei modi possibili: ancora a pari merito con il Verona, la sfida per la salvezza è rinviata a domenica prossima. Sorride invece il Torino che sale all’8° posto con gli stessi punti della Fiorentina e sogna le coppe europee dato che probabilmente il giudice sportivo sanzionerà la Juventus con l’esclusione a priori da queste competizioni. La sfida di domenica pomeriggio è a senso unico, un risultato che porta in casa granata il quinto utile in altrettante giornate mentre lo Spezia si andrà a giocare la salvezza contro la Roma. Già contro i granata, però, la compagine ligure ha sofferto per tutti i 90’ di gioco con appena un tiro verso la porta avversaria. Chi può vantare un bel tabellino sono invece gli uomini di Juric che ribaltano l’1-0 dell’andata già al 24’ con Singo e infieriscono nuovamente al 72’ con Ricci; i padroni di casa tentano la reazione con Gyasi, ma Ilic mette in cassaforte il risultato con il 3-0 del 76’. A 10’ dalla fine lo Spezia riesce ad andare a segno con Nzola ma l’arbitro annulla la rete del numero 18 angolano per fuorigioco e lo Spezia non riesce più a reagire spianando la strada per il 4-0 firmato Karamoh.

Cm La Spezia 27/05/2023 – campionato di calcio serie A / Spezia-Torino / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: esultanza gol Samuele Ricci

FIORENTINA-ROMA (2-1). Per la Roma si fermano definitivamente contro la Fiorentina le possibilità di centrare la qualificazione in Champions, ma entrambe le formazioni sono concentrate su altro: gli uomini di Mourinho giocheranno il 31 a Budapest la finale di Europa League mentre per i viola si avvicina l’ultimo atto della Conference, programmato per il 7 giugno a Praga. Le due squadre si sono affrontate per tutta la sfida mantenendo livelli di gioco altissimi anche in vista degli scontri continentali e, se inizialmente la Roma sembrava aver archiviato la partita già all’11’, i tentativi di gol dei toscani hanno dato i loro frutti sullo scadere dei tempi. A sbloccarla ci pensa El Shaarawy: dopo uno scatto, Belotti serve Solbakken che appoggia di testa sui piedi del numero 92 il quale può facilmente spedire in porta. Ispirati dalla bella azione, i giallorossi continuano a pressare ma più volte portieri e difensori avversari si immolano per evitare di subire ancora. E così accade: all’85’ Jovic regala ai suoi l’1-1 e Ikoné ribalta il risultato 3’ dopo per tre punti che valgono oro. Tanta amarezza in casa capitolina i cui beniamini non vincono in campionato dal 16 aprile scorso, ma ora è tempo di pensare alle finali.

INTER-ATALANTA (3-2). Una cosa è certa: l’Inter sta vivendo uno dei suoi migliori finali di stagione come dimostrano le sue quattro vittorie nelle ultime cinque giornate e la sfida di Champions del prossimo 10 giugno; fatica invece la Dea la quale ormai può puntare “solo” all’Europa League, anche se reduce da tre sconfitte in campionato. Nella cornice di San Siro, il derby lombardo non assegna neanche un punto ai bergamaschi i quali rimangono a quota 61 mentre per i milanesi la sfida per il secondo posto è ancora aperta. Gli 11 tiri in porta dei padroni di casa a fronte degli appena tre dei “cugini” dicono molto di un’Inter che è cresciuta durante tutto il campionato e che ha tutte e carte in regola per provare a giocarsi il titolo europeo: la squadra di Inzaghi parte a tutto fuoco con Lukaku a segno dopo 39 secondi quando l’attaccante belga si lancia in avanti ricevendo un pallone da Lautaro e, solo davanti al portiere, lo scarta siglando l’1-0. Due giri di lancette dopo Barella aggiunge il suo nome al tabellino intercettando la respinta imprecisa di Sportiello sul tiro di Di Marco e spedendo in porta un destro al volo. Al 9’ l’Inter manca la chance di archiviare la pratica a causa di un gol annullato a Calhanoglu per fuorigioco e la Dea riesce a reagire al 36’ con Pasalic che sfrutta un pallone non allontanato prontamente dall’area. Nella ripresa i ritmi si abbassano ma poi il Biscione centra il 3-1 con il suo numero 10 argentino che riceve palla da Brozovic il quale, imbucatosi oltre la difesa bergamasca, preferisce la giocata intelligente alla gloria del gol. Al 1’ di recupero la Dea tenta di riaprire la sfida con il gol di Muriel – spedito accidentalmente in porta da Onana – ma il triplice fischio arbitrale sancisce il 3-2.

Mg Milano 27/05/2023 – campionato di calcio serie A / Inter-Atalanta / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Romelu Lukaku

VERONA-EMPOLI (1-1). Un pareggio che serve ma non basta: quando venerdì lo Spezia aveva perso, per gli scaligeri si erano riaccese le speranze di portarsi almeno a +2 sui liguri e così è stato fino a quando al 90’+6’ Stojanovic ha beffato i gialloblù permettendo loro di conquistare solo una lunghezza. Il 3-5-1-1 casalingo gioca un’ottima partita contro i toscani ma il gol di Gaich al 61’ non è sufficiente ad archiviare il match che viene riaperto allo scadere dei tempi: per l’Empoli si tratta del quinto risultato utile in altrettante giornate che gli permette di salire un gradino più in alto rispetto alla Salernitana, a -2 dal Sassuolo. Al fischio d’inizio subito gli uomini di Zaffaroni scattano in avanti con Ngonge, ma riescono ad alzare gli scudi anche nelle retrovie grazie alle ottime parate di Montipò, cruciale per salvare i suoi sul tiro di Cacace al 19’. La sfida si sblocca solo nella seconda frazione con l’attaccante argentino che sfrutta la respinta di Vicario sul pallone insidiosissimo del suo compagno numero 26 e manca di poco il raddoppio a 10’ dalla fine sbagliando solo davanti al portiere. Con il pareggio nei tempi di recupero, il Verona saluta il Bentegodi sperando di tornarvi anche l’anno prossimo come squadra della massima serie.

Cm Verona 28/05/2023 – campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Empoli / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Milan Djuric-Sebastiano Luperto

BOLOGNA-NAPOLI (2-2). Colpaccio del Bologna che a 6’ dalla fine pareggia i conti contro il Napoli conquistando il punto che vale l’11° posto, mentre il Napoli sale ad altezze siderali a quota 87. Riscattandosi dal 3-2 dell’andata, i rossoblù riescono a strappare una lunghezza alla squadra campionessa d’Italia che la prossima settimana alzerà la coppa davanti al proprio pubblico. Fino al 60’ il Napoli la fa da padrone con i ritmi mantenuti dagli uomini di Spalletti, trascinati da un Osimhen sublime, e il risultato appare ormai deciso quando però la rete di Ferguson riapre il match infondendo coraggio ai suoi che pareggiano i conti all’87’. Per tutta la prima frazione i partenopei sono inarrestabili: il loro numero 9 già li porta in vantaggio a causa di un errore di Skorupski che accidentalmente consegna all’attaccante nigeriano il pallone dell’1-0. Forti del vantaggio, anche Anguissa e Kvaratskhelia iniziano a fare capolino mentre i difensori azzurri lavorano molto bene chiudendo qualsiasi via di fuga ad Arnautovic ogni qualvolta costui riceve palla. Nella ripresa, di nuovo l’attaccante “mascherato” va a segno su assist di Bereszynski con un pallone imprendibile per il portiere polacco, ma poi Thiago Motta decide di cambiare le carte in tavola inserendo Zirkzee, Sansone e Moro al posto di Arnautovic, Aebischer e Barrow: le sostituzioni infondono nuove energie al Bologna che rialza la testa al 63’ e pareggia i conti grazie al colpo di testa di De Silvestri.

Mp Bologna 28/05/2023 – Serie A / Bologna-Napoli / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Kevin Bonifazi-Victor Osimhen

MONZA-LECCE (0-1). Al 90’+11’ il Lecce beffa il Monza all’U-Power conquistando la matematica salvezza alla penultima giornata di campionato, mentre i brianzoli si accomiatano dal proprio pubblico rimanendo a quota 53 ma con ancora la speranza di concludere all’8° posto. Per i tifosi giallorossi è festa per aver compiuto un’impresa tutt’altro che scontata e soprattutto per averlo fatto allo scadere dei tempi dopo 90’ di gioco in cui i biancorossi hanno avuto un possesso palla del 74%. Probabilmente per l’affaticamento dovuto al caldo, gli uomini di Palladino sono poco precisi nel concludere in rete le azioni nonostante Dany Mota e Strefezza si trovino più volte vicini al vantaggio. Nel secondo tempo di alzano i ritmi con Ceesay che sbaglia di poco un tiro a porta vuota – poi rivelatosi fuorigioco – e con un cartellino rosso per la panchina del Lecce, ma è il Monza a commettere gli errori che lo condannano: conquistato un rigore all’83’, Gytkjaer non riesce a essere decisivo a causa all’intervento di Falcone che salva lo 0-0 iniziale e poi lo stesso numero 9 danese commette fallo in area amica consegnando a Colombo il penalty che vale la vittoria del Lecce.

LAZIO-CREMONESE (3-2). Come la Sampdoria, anche la Cremonese dimostra di non voler andarsene dalla Serie A senza lasciare il segno e lo fa contro la Lazio, nonostante la sconfitta: all’Olimpico gli uomini di Sarri riescono a superare i grigiorossi solo all’89’ piazzandosi temporaneamente al secondo posto. Partita combattutissima che già si sblocca al 4’ con la rete di Hysaj servito da Immobile e poi i biancocelesti battono nuovamente Sarr con il tiro in movimento di Milinkovic-Savic. Nella ripresa gli ospiti rispondono “presente” con Galdames, autore del 2-1 con il suo destro che batte Provedel anche grazie alla deviazione di Casale e portano il risultato in parità con l’autogol Lazzari che spedisce accidentalmente nella porta amica il cross di Ciofani. Menzione d’onore al portiere senegalese che salva il risultato altre due volte ma il numero 21 serbo non perdona e – nonostante l’errore di Immobile – la Lazio riesce a vincere 3-2 con il tap-in del suo centrocampista. I biancocelesti salutano l’Olimpico con una vittoria e tenteranno il tutto e per tutto contro l’Empoli per terminare al secondo posto, mentre la Cremonese concluderà la sua esperienza in Serie A contro la Salernitana.

As Roma 28/05/2023 – campionato di calcio serie A / Lazio-Cremonese / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: esultanza gol Sergej Milinkovic Savic

JUVENTUS-MILAN (0-1). Tra la sconfitta in Europa e la penalizzazione, la Juventus pare aver perso molta lucidità in fase di gioco come testimonia la sfida contro il Milan, terminata 1-0 per i meneghini; nella cornice dell’Allianz i rossoneri vincono un “classico” del campionato italiano e, a quota 67, staccano il pass per la Champions. Al fischio d’inizio, subito gli uomini di Pioli tentano la fiammata con Krunic al quale però rispondono Cuadrado, Di Maria e Chiesa ma nessuno di loro riesce a trovare lo specchio della porta: a spuntarla è Giroud che – lasciato solo da Gatti – salta sul cross di Calabria spedendo in rete di testa. Dopo un primo tempo piuttosto emozionante, i ritmi di gioco calano e tra i bianconeri solo Szczesny sembra tenere in vita i suoi: finisce quindi per 1-0 la sfida a Torino, sfida nella quale la Juventus non è mai davvero scesa in campo.

Db Torino 28/05/2023 – campionato di calcio serie A / Juventus-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Olivier Giroud
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