Grazie alla vittoria per 2-0 a Budapest l’Italia si qualifica in testa al girone di Nations League e stacca un biglietto per la Final Four che si giocherà a giugno nei Paesi Bassi.
Le altre qualificate sono la Spagna, la Croazia e l’Olanda che sarà appunto il nuovo paese ospitante. La UEFA ha già ufficializzato le date per le due semifinali, la finale e la finale per il terzo e quarto posto:
Mercoledì 14 giugno, ore 20:45 semifinale 1
Giovedì 15 giugno, ore 20:45 semifinale 2
Domenica 18 giugno, ore 16 finale 3° e 4° posto
Domenica 18 giugno, ore 20:45 finale 1° e 2° posto
Le sedi che ospiteranno le partite non sono ancora state decise, ma è probabile che la Nations League si disputerà ad Amsterdam e Rotterdam.
La partita si è subito messa bene per l’Italia che già al 27′ è andata in vantaggio (dopo aver sfiorato in qualche occasione il gol) con Giacomo Raspadori, protagonista assoluto di queste due partite. Il neo giocatore del Napoli dopo il gol vittoria contro l’Inghilterra a San Siro con un bel tiro batte l’estremo difensore ungherese per la gioia del CT Mancini.
Nel secondo tempo a raddoppiare ci pensa Federico Dimarco grazie all’assist di Bryan Cristante regalandosi così il primo gol con la maglia azzurra. Gli ungheresi allenati dall’italiano Rossi hanno comunque festeggiato i propri giocatori consapevoli di aver fatto un gran torneo di Nations League, facendo retrocedere in serie B l’Inghilterra e arrivando secondi un un girone che sulla carta (Italia, Inghilterra, Germania) sembrava davvero di ferro.
Tutto lo stadio, quasi sold out per l’occasione ha celebrato l’attaccante Ádám Szalai, che ha disputato contro gli azzurri la sua ultima partita con la nazionale ungherese. Il giocatore del Basilea, visibilmente commosso dal lungo tributo dei tifosi e dei compagni ha già dichiarato di aver intrapreso l’esame per diventare allenatore, svoltando così pagina.
Se guardiamo il nostro percorso dobbiamo ringraziare Marco Rossi e il suo staff, che hanno messo insieme una squadra che è andata oltre le proprie forze. Spero che nei prossimi anni arrivino altri talenti a continuare questo viaggio.
Ádám Szalai
Per Roberto Mancini ora la consapevolezza che il gruppo si sta man mano ritrovando, dopo la sbandata che ha rovinato il sogno mondiale dopo la lunga cavalcata che ha permesso l’Italia di tornare ad alzare un trofeo internazionale dopo la vittoria dei Mondiali del 2006.
È stato lo stesso CT a tenere aperte le porte per tutti coloro che sul campo dimostreranno le potenzialità e l’attaccamento per la maglia azzurra. Un chiaro messaggio ai recenti esclusi d’eccellenza come Zaniolo e Zaccagni, lasciati a casa dal CT dopo i recenti problemi disciplinari.
In questa nazionale ha trovato pazientemente posto Giacomo Raspadori che è diventato l’attaccante titolare dopo il forfait di Immobile, richiamato a Formello da Lotito, lasciando così il bomber biancazzurro con l’amaro in bocca per non aver potuto aiutare Barella & Co.
Tra i protagonisti di queste due partite c’è sicuramente Gigi Donnarumma, che con l’Ungheria in più di una occasione con parate a dir poco miracolose ha salvato il risultato riuscendo tra l’altro a portare a casa due cleen sheets.
I prossimi appuntamenti azzurri saranno a Novembre entrambi in trasferta: in programma infatti due amichevoli, una in Albania a Tirana il 16 Novembre e una in Austria a Vienna il 20 Novembre: saranno le ultime due partite con lo sponsor tecnico Puma. Da Gennaio infatti l’Italia cambia pagina e si affiderà ai tedeschi di Adidas.
Reportage fotografico a cura di Giacomo Cosua / Positive Agency