Fagiolesca vittoria della Juve del ritrovato Ossimoro, che nel primo tempo anziché tiri in porta colleziona cartellini gialli contro il temutissimo Lecce (ben 4 in meno di mezzora), che al contrario non ne becca uno. Se pensate che questo sia un paradosso, non è vero.
Meglio la ripresa, specialmente quando dall’oblio il valorizzatore di talenti Ossimoro si ricorda di avere in panchina tale Fagioli, che finisce in campo perché il suo allenatore non ha più alternative.
Lui ci mette poco a trovarsi al posto giusto e segna un gol meraviglioso che sembra firmato da Del Piero.
Ora Ossimoro potrà farlo tornare a sedere in panchina per un’altra ventina di partite, tanto ci sono Locatelli e Paredes che vanno a mille, dopo aver passato la “scoperta” di Fagioli come una sua grande intuizione.
Terza vittoria consecutiva in campionato della Juve, ma basterebbe leggere gli avversari per togliersi di dosso l’euforia, tanto ora arriva il Psg e una Champions già mortificante.
Comunque i salentini nel finale hanno mancato di un soffio il pareggio. Ossimoro entusiasta (Fagioli di più).
Lecce-Juventus, il tabellino
LECCE (4-3-3),: Falcone: Baschirotto, Pongracic, Gendrey, Gallo; Blin (15′ st Askildsen), Hjulmand, Gonzalez (42′ st Rodriguez); Strefezza (37′ st Di Francesco), Ceesay (37′ st Colombo), Oudin (15′ st Banda). A disp.: Bleve, Pezzella, Tuia, Dermaku, Umtiti, Persson, Helgason, Bistrovic, Cetin, Listkowski. Allenatore: Baroni
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Gatti, Danilo, Alex Sandro; McKennie (1′ st Fagioli), Miretti (17′ st Kean), Rabiot; Soulè (39′ st Bonucci), Milik. Kostic (27′ st Iling). A disp.: Perin, Pinsoglio, Rugani, Compagnon. Allenatore: Allegri
ARBITRO: Chiffi di Padova.
MARCATORE: 28′ st Fagioli (J)
NOTE: Ammoniti: Ceesay, Pongracic, Di Francesco (L); Miretti, Cuadrado, Milik, Gatti, Iling (J). Recupero: 1′ pt, 5′ st.