La determinazione incrollabile della Dea si manifesta nel raggiungere traguardi mai prima d’ora esplorati. L’epica semifinale di Coppa delle Coppe del 1988, nonostante la partecipazione della squadra in Serie B, non può essere equiparata all’attuale impresa dell’Atalanta nell’Europa League, che assicura al calcio italiano cinque posti nella prossima Champions League.
Grazie a giocatori come De Roon, Scamacca, Ederson e Koopmeiners, la squadra di Gasperini smorza l’impatto del rigore iniziale di Salah e costringe il Liverpool ad abbandonare la competizione.
Per Gasperini, il cerchio potrebbe chiudersi solo con la conquista di un trofeo, ma superare una grande squadra di fronte a un pubblico non limitato dalle restrizioni legate al Covid rappresenta un momento epocale.
Tuttavia, l’Atalanta non commette l’errore di sottovalutare la semifinale. La qualificazione contro una squadra con un monte ingaggi nettamente superiore li proietta in una nuova dimensione, anche in termini di autostima.
Nonostante Klopp avesse bisogno di una vittoria per rinvigorire lo spirito del Liverpool, la squadra non ha brillato. L’inizio della partita è segnato dal rigore di Salah su cross di Arnold, mettendo subito in difficoltà l’Atalanta. Tuttavia, la squadra bergamasca rimane concentrata e reattiva, rischiando poco nonostante la pressione degli avversari.
Durante il match, l’Atalanta dimostra di poter incidere ogni volta che si avvicina all’area avversaria, mettendo in evidenza le fragilità difensive degli inglesi. Nonostante un gol annullato per fuorigioco e un’occasione mancata da Salah, l’Atalanta tiene testa al Liverpool, limitando i danni e mantenendo la calma.
Nel secondo tempo, nonostante la frenesia del momento, sono i bergamaschi a creare le occasioni migliori. Nonostante il pareggio non arrivi, il Liverpool non riesce a cambiare il corso del gioco, e una sconfitta in casa è impensabile. Per l’Atalanta, sognare in grande non costa nulla in questo momento.
ATALANTA-LIVERPOOL 0-1
Atalanta (3-4-1-2): Musso; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson (30′ st Pasalic), Ruggeri; Koopmeiners; Scamacca (30′ st De Ketelaere), Miranchuk (34′ st Lookman).
A disp.: Carnesecchi, Rossi, Toloi, Holm, Touré, Bakker, Adopo, Hateboer, Bonfanti. All.: Gasperini
Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold (27′ st Gomez), Konate, Van Dijk, Robertson (35′ st Danns); Szoboszlai (21′ st Elliott), Mac Allister, Jones; Salah (21′ st Nunez), Luis Diaz (21′ st Diogo Jota), Gakpo.
A disp.: Adrian, Kelleher, Endo, Tsimikas, Gravenberch, Clark, Quansah. All.: Klopp
Arbitro: Letexier (Fra)
Marcatori: 7′ rig. Salah (L)
Ammoniti: Hien, Koopmeiners, Zappacosta (A); Luis Diaz (L)
Espulsi: –