Tredicesima Giornata: cos’è successo.
Nell’anticipo di venerdì, l’Udinese pareggia con il Lecce e la stessa sorte tocca a Salernitana e Cremonese. Ancora bene Empoli e Napoli che superano Sassuolo e Atalanta, mentre lo Spezia si arrende a San Siro. Con la vittoria sul Torino, il Bologna si riporta a una lunghezza di distanza dagli stessi granata, mentre non riescono a trovare il loro ritmo di gioco Sampdoria ed Hellas Verona che si arrendono rispettivamente alla Fiorentina e al Monza. La Lazio si aggiudica il “derby della Capitale” e la Juventus supera l’Inter all’Allianz.
UDINESE-LECCE (1-1)
Dopo un inizio di campionato a tutto fuoco, la squadra di Sottil sta subendo una battuta d’arresto: e così è stato anche nell’anticipo della tredicesima giornata di venerdì sera. I friulani non sono riusciti a trionfare contro un Lecce che, dal momento che lotta per non finire in zona retrocessione, ha giocato una buona fase offensiva arrivando a segnare con Colombo al 33’ e mancando di poco il raddoppio in due occasioni. I bianconeri sono dunque corsi ai ripari nel secondo tempo, con la rete di Beto (68’), ma non sono riusciti a trovare il vantaggio. Partita tutto sommato in equilibrio che consegna al Lecce un importantissimo punto in classifica.
SALERNITANA-CREMONESE (2-2)
L’unico altro pareggio di questa giornata si è verificato sabato pomeriggio alle 15, con un’agguerrita Cremonese che ha ribattuto colpo su colpo il vantaggio creato dalla Salernitana. Dopo un 1-0 iniziale firmato Piatek (3’), i lombardi hanno risposto al 12’ con Okereke che, grazie all’assist Tsadjout, ha spedito la palla in porta. La compagine salernitana ha poi riprovato a portarsi a casa il bottino pieno al 38’ con un attentissimo Lassana Coulibaly, ma ha visto i suoi sogni di trovare i tre punti infrangersi all’89’ (Ciofani). Rimane un poco di amarezza in casa grigiorossa per il rigore parato da Sepe all’87’ e il solo punto in classifica conquistato.
EMPOLI-SASSUOLO (1-0)
Non ci stanno i toscani a rimanere così in basso in classifica e, soprattutto, non contro il Sassuolo. In una partita molto combattuta, con poche occasioni di gol a causa dei continui rimpalli, i padroni di casa sono stati bravi a superare i neroverdi (ora 13° in classifica con una sola lunghezza in più proprio dei biancazzurri). Dopo un primo tempo piuttosto in equilibrio, dove, però, l’Empoli perde Destro per infortunio, al 64’ è Baldanzi a sbloccare la partita con un colpo imprendibile per Consigli. Il match si conclude con un Sassuolo che non riesce a reagire allo svantaggio e che il prossimo turno incontrerà la Roma.
ATALANTA-NAPOLI (1-2)
Per poco la Dea non riesce nell’impresa contro la capolista, in una partita al cardiopalma che ha visto azioni interessanti da entrambe le parti. In un avvio di partita già piuttosto frenetico, i nerazzurri si portano in vantaggio al 19’ grazie al rigore perfettamente eseguito da parte di Ademola Lookman; i partenopei, però, non desistono e, dopo diverse occasioni, riescono a trovare il vantaggio al 23’ grazie a Oshimen. Le emozioni al Gewiss Stadium non finiscono neanche quando la compagine di Spalletti si porta in vantaggio con Eljif Elmas (35’). Nonostante non ci siano stati gol, anche la seconda frazione viene giocata a massima intensità da entrambe le parti, ma è la squadra campana ad aggiungere altri tre punti al suo complessivo in classifica e a confermarsi, all’alba della tredicesima giornata, prima del campionato.
MILAN-SPEZIA (2-1)
«Rete di Maldini!»: sicuramente la frase più strana che il popolo rossonero ha sentito dai telecronisti durante la partita di sabato sera. Trovatasi in svantaggio di fronte a un Milan che, fin dai primi minuti, ha pressato alto, la squadra ligure è riuscita a pareggiare i conti al 59’, proprio grazie all’ex rossonero. Ancora bene, però, per i ragazzi di mister Pioli che festeggiano la vittoria a San Siro grazie a Theo Hernandez (21’) e Giroud (90’); quest’ultimo, servito magistralmente da Tonali, ha “solo” dovuto scagliare la sfera in rete per portare la sua squadra al secondo posto in classifica. Peccato per lo stesso centrocampista del Milan che, entrato al 46’, vede il suo gol annullato dal VAR (67’). Tredicesima giornata di Serie A, comunque, ricca di spunti anche per i ragazzi di Gotti che giovedì ospiteranno l’Udinese.
BOLOGNA-TORINO (2-1)
Non sbaglia ancora il Bologna e, soprattutto, non sbaglia i cambi mister Thiago Motta. Dopo un primo tempo partito con grande equilibrio al Dall’Ara, i granata rimediano un calcio di rigore intorno al 20’ e Saša Lukić lo fa fruttare al 26’. Il parziale finisce con i rossoblù che pressano sempre più alto e, così, al rientro in campo il tecnico italobrasiliano decide di far entrare Vignato, Lykogiannis, Soriano e Orsolini: sarà proprio quest’ultimo che 6’ dopo andrà a gol grazie all’assist di Vignato. Entrambe le squadre, in parità, vogliono tornare a casa col bottino pieno e il campo dà ragione a Motta: al 73’ Lykogiannis crossa sul primo palo, Soriano allunga la traiettoria giusto in tempo per l’arrivo di Posch che capitalizza l’occasione. La gara finisce con la vittoria dei rossoblù che sembrano finalmente riacquisire quella fiducia che mancava loro.
SAMPDORIA-FIORENTINA (0-2)
Altra trasferta per la squadra di Italiano che decide per un 4-3-3 che, nella tredicesima giornata, regala ai viola la quarta vittoria in campionato e il tredicesimo posto in classifica. Già al 4’ Bonaventura aveva trovato il vantaggio al Stadio Luigi Ferraris contro una Sampdoria che, nonostante il modulo 3-5-2, ha fatto tanta fatica a bloccare le offensive toscane. Nonostante il rigore annullato dal controllo del VAR al 32’, la Fiorentina si porta ulteriormente in vantaggio con Milenkovic che al 58’ mette a segno l’angolo battuto da destra e consegna la vittoria contro i blucerchiati. Per la squadra ligure, ora, si tratta di ripartire da questa sconfitta per capire quali schemi non abbiano funzionato.
MONZA-HELLAS VERONA (2-0)
Rimane a fondo classifica l’Hellas Verona che non riesce a tornare vittoriosa dalla trasferta brianzola. Dopo un avvio tutto fuoco all’U-Power Arena (con tanto rovesciata di capitan Pessina di poco parata dalla difesa avversaria), la situazione rimane stabile fino a quando Faraoni esce per infortunio (18’) e i veronesi rimangono in dieci per l’espulsione di Cosso (27’). Nonostante gli avversari cerchino di resistere, il Monza va a gol al 68’ con Carlos Augusto e Colpani al 90’, sfruttando una delle tante occasioni che si sono create grazie a un buon ritmo di gioco. Rimane la preoccupazione per l’infortunio di Sensi che all’87’ viene travolto da Sulemana e esce in lacrime: frattura del malleolo-peronale e due mesi di stop previsti.
ROMA-LAZIO (0-1)
Il “derby della Capitale” è biancoceleste: dopo primi minuti di gioco in equilibrio, con offensive da entrambe le parti, al 29’ è Felipe Anderson a portare in vantaggio i suoi e a segnare l’unico con della partita. Clean sheet per la squadra laziale e la Roma che vede sfumare le sue aspettative di pareggio o vittoria: al 33’ una traversa di Zaniolo, al 52’ Smalling manca il colpo di testa e al 62’ la difesa della Lazio prontamente blocca i giallorossi che si erano spinti troppo vicini all’area di Maximiano. Nonostante gli animi si siano scaldati verso la fine della partita, è la Lazio a portarsi a casa il risultato e a posizionarsi al terzo posto in classifica.
JUVENTUS-INTER (2-0)
Inutile dire che, dopo domenica sera, sul web è già “Fagiolo-mania”: il centrocampista juventino, nella tredicesima giornata, ha regalato il gol del 2-0 ai danni dell’Inter ed è già un beniamino di tutto il popolo bianconero. I nerazzurri, ancora una volta, sono caduti con una delle quattro “big” del campionato italiano, con Onana che non riesce a parare il gol di Rabiot al 52’. Nonostante un gol di Danilo annullato dal VAR al 66’, Allegri e suoi vincono il “derby d’Italia”, grazie anche a un meraviglioso Kostic, autore di entrambi gli assist poi direzionati in rete. L’assenza di Lukaku, che rischia di saltare anche il Mondiale, si fa sentire nelle fila nerazzurre e la squadra milanese vede sempre di più ridursi le sue chanches di scudetto.