Serie A – 32ª Giornata – Rimandata la festa al Maradona con l’Inter che torna a brillare e la Salernitana che centra il pareggio.

La Fiorentina spazza via definitivamente la Sampdoria.

Neanche il tempo di tirare il fiato tra Champions e Coppa Italia che il campionato di Serie A torna a emozionare i suoi tifosi tra colpi di scena e risultati inaspettati; così è stato per l’Inter, data per spacciata contro la Lazio ma capace di rialzarsi davanti al pubblico di casa. Tanta amarezza invece per i partenopei a causa della vittoria sfumata mentre sorride a denti stretti il Bologna che per poco non si riscatta dal risultato dell’andata.

LECCE-UDINESE (1-0). Il ritorno del Lecce: dopo aver collezionato 7 sconfitte e 1 pareggio nelle ultime 8 giornate, la squadra di Baroni riprende a fare la voce grossa e lo fa in casa contro l’Udinese: a decidere la sfida è Strefezza che al 62’ capitalizza in rete un rigore decretando l’1-0 finale dopo aver impensierito più volte i bianconeri. Nella cornice del Via del Mare entrambe le formazioni si danno battaglia fin dal 1’ di gara con i giallorossi già insidiosi al 23’ quando Oudin manca di poco lo specchio della porta. Gli ospiti invece sono molto discontinui e – nonostante una fiammata di Lovric al 41’ – il primo parziale si conclude in parità; in trasferta i friulani evitano di poco l’affondo di Di Francesco al 48’, ma poi Udogie sbaglia intervenendo troppo in ritardo su Gendrey consegnando così il penalty della vittoria ai padroni di casa. Per gli uomini di Sottil quel primo posto del 28 settembre scorso appare ormai lontano in quanto fermi a 42 lunghezze.

Ci Lecce 28/04/2023 – campionato di calcio serie A / Lecce-Udinese / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Marco Baroni

SPEZIA-MONZA (0-2). Spettacolo Monza! Nell’anticipo di venerdì sera, Pessina e compagni battono per 2-0 lo Spezia centrando la terza vittoria consecutiva a discapito dei bianconeri, ora ufficialmente in lotta per rimanere in Serie A. Al fischio d’inizio, subito il 4-3-3 casalingo tenta di insidiare i pali sorvegliati da Di Gregorio con le sue punte Shomurodov e Gyasi: i liguri si distinguono per la loro intensità di gioco ma Ciurria (ex dell’incontro) trova un varco nella difesa avversaria portando avanti i suoi al 21’. A partire dall’1-0, i brianzoli acquistano coraggio andando a impensierire Dragowski più volte con Dany Mota e Carlos Augusto, anche se per tutto il resto del match il 3-4-2-1 ospite sarà impegnato ad arginare gli attacchi avversari. Ad archiviare definitivamente la pratica ci pensa il numero 30 che – lasciato solo dai bianconeri – consegna al Monza tre punti che valgono il 10° posto. 

ROMA-MILAN (1-1). Partita al cardiopalma – con un finale non da meno – all’Olimpico dove il risultato si è deciso nel recupero del secondo parziale. I padroni di casa, schierati da Mourinho in un 3-5-2, sono riusciti a centrare lo specchio della porta avversaria solo al 90’+3’ e, quando sembrava ormai fatta, sono rimasti beffati da Saelemaekers appena quattro giri di lancetta dopo. Davanti al proprio pubblico, i giallorossi optano subito per alzare la difesa contro i meneghini, trascinati dal “solito” Leao che al 31’ va a insidiare Rui Patricio; gli stessi capitolini rispondono con capitan Pellegrini 2’ più tardi: il numero 7 batte un destro a colpo sicuro ma Abraham, attento sulla linea di porta, gli nega la gioia del gol. La ripresa vede occasioni da entrambe le parti, ma è Abraham a sbloccare la partita con un diagonale su suggerimento di Celik. Neanche il tempo di festeggiare che il Milan pareggia con il suo numero 56 che trova l’1-1 con un destro che ammutolisce gli spettatori facendo salire i giallorossi solo a quota 57, pari merito con gli stessi rossoneri. Grandi assenti della partita: Ibrahimovic e Kumbulla, il primo lotta per giocare la fine della stagione dopo l’infortunio rimediato contro il Lecce, il secondo non è riuscito a superare il primo quarto d’ora per il dolore al ginocchio.

As Roma 29/04/2023 – campionato di calcio serie A / Roma-Milan / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Olivier Giroud-Leonardo Spinazzola

TORINO-ATALANTA (1-2). Seconda vittoria consecutiva per La Dea che punta all’Europa delle big contro un Torino molto incostante e che non è riuscito a ripetere l’impresa della scorsa giornata. Grazie ai tre punti conquistati, ora i bergamaschi sono a quota 55 mentre i granata rimangono fissi a 42 lunghezze, nella seconda parte del tabellone. I piemontesi non hanno avuto gioco facile per tutta la partita arrivando addirittura a effettuare il primo tiro in porta al 50’, mentre il 3-4-2-1 ospite si è portato in vantaggio dopo la mezzora di gara: è l’ex della partita, Zappacosta, ad andare a segno sul primo palo, decidendo di non esultare per rispetto verso la società granata. Nella ripresa, il ritmo di gioco si alza notevolmente con Zapata e Rodriguez pericolosi da entrambe le parti ma sono i padroni di casa ad annullare il clean-sheet avversario: il tiro di Miranchuk viene salvato da Sportiello il quale però non riesce a evitare il gol di Sanabria. Ad archiviare la pratica per i nerazzurri ci pensa l’attaccante colombiano che – dopo diversi tentativi mancati – salta Schuurs siglando la rete del 2-1 che consegna il bottino pieno ai suoi.

Db Torino 29/04/2023 – campionato di calcio serie A / Torino-Atalanta / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Atalanta

INTER-LAZIO (3-1). Squilla la tromba per i nerazzurri: davanti al pubblico di San Siro l’Inter d’Inzaghi rischia di subire la terza sconfitta in cinque giornate, ma nel quarto d’ora finale cala il tris contro una Lazio che non più riesce ad arginare il 3-5-2 casalingo. A sbloccare la partita sono i meneghini con Mkhitaryan allo scoccare del 25’, ma il VAR nega al giocatore armeno la gioia del gol segnalando un fuorigioco da parte di Correa. La concentrazione dei nerazzurri cala e Acerbi sbaglia facendosi rubare la palla da Felipe Anderson che, grazie a un fraseggio con Felipe Anderson, va a segno con l’1-0 per i suoi. A partire dal 45’, l’Inter riprende a essere velenosa trovando il pareggio dopo svariati tentativi: è Lautaro Martinez a ricevere il cross da Lukaku in area avversaria non sprecando alla prima occasione utile. All’83’ Gosens sigla il vantaggio milanese ma paga un gol estremamente atletico con una lussazione alla spalla; a mettere un punto alla questione è di nuovo il “Toro” che scavalca Provedel con un pallonetto che spedisce i suoi in zona Champions a +2 sul Milan.

Db Milano 30/04/2023 – campionato di calcio serie A / Inter-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Lautaro Martinez

NAPOLI-SALERNITANA (1-1). Tanto nervosismo e tanta pressione compromettono un risultato che – almeno sulla carta – sarebbe dovuto essere, se non come l’andata (2-0), per lo meno a favore del Napoli. E invece la Salernitana rimanda la certezza matematica dello scudetto partenopeo: al Maradona gli assalti di Osimhen non bastano e la partita si conclude con un pareggio. La sfida vera e propria si accende nel secondo parziale quando Olivera spedisce in porta di testa un corner di Raspadori, con i padroni di casa più volte vicini al raddoppio con Kvaratskhelia. All’84’ però è Dia a privare gli azzurri della festa tricolore siglando l’1-1 fulminando Meret di destro: ora i partenopei conducono a quota 79 e sperano di chiudere la pratica scudetto contro l’Udinese mentre la Salernitana sale a 34 lunghezze, +2 sull’Empoli.

CREMONESE-VERONA (1-1). Una gara salvezza che non accontenta nessuno: la Cremonese rimane a quota 20, con 7 lunghezze di ritardo dalla zona salvezza mentre il Verona perde l’occasione di superare lo Spezia raggiungendo solo i 27 punti in classifica. Nel mirino di entrambe le formazioni c’è il tentativo di non andare in Serie B e lo dimostrano i moduli scelti per la sfida: da un lato il 4-3-1-2 casalingo e dall’altra il 3-4-2-1 gialloblu. Sulle prime, sono i grigiorossi ad avere la meglio: dopo neanche 10’, la Cremonese si porta in vantaggio con Orekeke che sfrutta un passaggio sbagliato di Depaoli e tutto solo trafigge Montipò con un destro micidiale. Gli scaligeri rispondono a tono e per il resto del tempo riescono a rimanere nella metà campo avversaria pur non riuscendo a trovare lo specchio della porta. Dopo un primo tempo che sorrideva ai padroni di casa, questi rimangono in 10 al 62’: è Quagliata che – a causa di una gomitata ai danni di Dawidowicz – viene espulso per condotta anti-sportiva; ora il Verona può attaccare siglando la parità grazie a Verdi che si coordina perfettamente sull’assist di Magnani battendo al volo Carnesecchi. Menzione d’onore per i gli uomini di Ballardini i quali, nonostante l’inferiorità numerica, sono riusciti a strappare un punto all’Hellas, sempre più in lotta con i colleghi liguri.

SASSUOLO-EMPOLI (2-1). Stagione da incorniciare per il Sassuolo che, con la vittoria di domenica pomeriggio, sale all’11° posto, un gradino sotto il Monza: gli uomini di Dionisi sognano di terminare il campionato nella parte sinistra del tabellone, ma la stessa cosa non si può dire dell’Empoli. I toscani – ormai alla terza sconfitta consecutiva – faticano a superare quota 32 nonostante l’ottimo inizio gara: al 10’ Cambiaghi sfrutta una palla persa a centrocampo da parte del Sassuolo e, superando la difesa casalinga, spedisce in porta un destro imparabile per Consigli. Più volte i padroni di casa si trovano vicino al pareggio con Defrel che sbaglia un tiro davanti a Vicario e Maxime Lopez autore di un magnifico tiro al volo, ma solo nel secondo tempo il risultato si sblocca. Nonostante gli emiliani rimangano in dieci per l’espulsione di Pinamonti, Berardi tira fuori il coniglio dal cilindro pareggiando i conti all’81’ con un sinistro che supera Vicario. Sorride il Sassuolo quando nei minuti di recupero riesce a portarsi sul 2-1 sempre col suo numero 10 che, da vero protagonista della sfida, capitalizza in rete un rigore conquistato per un’entrata in ritardo da parte di Cacace.

FIORENTINA-SAMPDORIA (5-0). Domenica pomeriggio una “nuvola viola” ha avvolto la Sampdoria la quale ha subito un 0-5 pesantissimo all’Arechi, non riuscendo a conquistare neanche un punto in chiave salvezza, rimanendo così il fanalino di coda della Serie A. Sull’altro piatto della bilancia c’è invece la prestazione maiuscola da parte della Fiorentina che – dopo aver staccato il pass per la finale di Coppa Italia – ora si contende l’8° posto col Bologna. Durante il primo parziale, il 3-4-1-2 ligure riesce ad arginare, seppur con qualche difficoltà, gli attacchi fiorentini rendendosi addirittura pericoloso con Augello: gli uomini di Stankovic vengono però beffati da Castrovilli che al secondo minuto di recupero intercetta un cross di Biraghi spedendolo in rete. La ripresa è invece dominio viola senza se e senza ma: il raddoppio è firmato Dodo, abile a capitalizzare una palla servita alla bell’e meglio da Jovic, mentre il tris è a opera di Duncan il cui mancino viene deviato in rete da un difensore blucerchiato. Ad archiviare l’affare ci pensano Kouamé e Terzic rispettivamente al 76’ e all’88’, spegnendo definitivamente qualsiasi speranza di salvezza per la Sampdoria.

BOLOGNA-JUVENTUS (1-1). Poco a poco, anche la Juventus torna a carburare dopo tre k.o. consecutivi e lo fa in casa del Bologna: se all’andata il risultato era stato impietoso per i felsinei (3-0 netto), ora i rossoblù fanno la voce grossa e salgono a quota 45. Nella cornice del Dall’Ara, subito gli emiliani rimediano un rigore per un tocco di Danilo sulla gamba di Orsolini e il numero 7 fa presto dimenticare l’assenza prolungata di Arnautovic (ancora out per infortunio) siglando l’1-0 al 10’. Tra le fila bianconere torna a farsi vedere Chiesa, più volte impegnato in fraseggi interessanti con Locatelli e Fagioli i quali però vengono bloccati da un attento Skorupski, grande trascinatore dei suoi; allo scoccare della mezzora infatti Milik conquista un penalty per un intervento irregolare di Lucumi ma il portiere polacco manda in fumo qualsiasi chance di pareggio. L’ottima prova del Bologna subisce una battuta d’arresto nella ripresa quando lo stesso numero 14 si riscatta spedendo in rete un sinistro a giro imparabile. Tutto il resto del minutaggio vede occasioni da entrambe le parti ma nella serata emiliana il tabellino segna l’1-1 finale.

Db Bologna 30/04/2023 – campionato di calcio serie A / Bologna-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Nicolo’ Fagioli-Nikola Moro
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