Turno di campionato che ha favorito, come sempre, il Napoli, ma a sorpresa anche la Cremonese: i grigiorossi – capitanati da uno splendido Tsadjout – sono riusciti a conquistare il primo successo nella massima serie con buona pace di Dybala & co. Nel frattempo, il Milan sembra essere tornato quello di un tempo e il derby torinese è nuovamente bianconero.
EMPOLI-NAPOLI (0-2). La forza della squadra di Spalletti sta in una cosa: il gruppo – rimasto in 10 al 67’ (a causa dell’espulsione di Mario Rui), il Napoli sabato sera è riuscito a imporsi per 2-0 in casa dell’Empoli, ripetendo alla lettera il copione dell’andata. I padroni di casa dal 1’ tentano di rispondere ai continui attacchi partenopei, ma vengono beffati da uno dei loro: Ismajili al 17’ devia nella porta amica un cross di Kvaratskhelia. Appena 11 giri di lancetta dopo, Osimhen eguaglia Cristiano Ronaldo arrivando a segnare in otto gare consecutive spingendo in rete una respinta di Vicario. Dopo una prima frazione a tinte azzurre, la musica non cambia al Carlo Castellani ma il Napoli si ritrova in 10 a causa di una reazione troppo irruenta di Mario Rui su Caputo: nonostante questo, il numero 15 manca di poco la doppietta confermando il Napoli al primo posto.
LECCE-SASSUOLO (0-1). Torna a sorridere il Sassuolo, reduce da un pareggio contro l’Udinese e una sconfitta contro il Napoli, e lo fa in trasferta contro il Lecce: il match si decide al 65’ ma vede entrambi gli schieramenti mantenere un alto ritmo di gioco per tutta la partita. Gli uomini di Baroni tentano il tiro già al 7’ con Strefezza, ma il Sassuolo comincia a fare la voce grossa con Berardi al 21’ che però finisce sul fondo. Gli emiliani sbloccano la partita al 65’ grazie al colpo di testa di Thorstvedt e riescono a evitare il pareggio perché il numero 27 giallorosso manda alto all’82’; sabato sera amaro, dunque, per i salentini che si fanno acciuffare a quota 27 dagli stessi neroverdi.
BOLOGNA-INTER (1-0). Domenica pomeriggio che passerà alla storia nella memoria rossoblù: davanti a 28mila spettatori il Bologna ha vinto 1-0 contro una Inter poco incisiva; prova del fatto, già al 12’ i padroni di casa si portano in vantaggio con Barrow il cui gol però viene annullato da un check del VAR che individua un fuorigioco di Dominguez.
Il 4-2-3-1 di casa, però, non si fa abbattere e riesce a mantenere il clean-sheet grazie a una difesa compatta capitanata dal solito Skorupski; a inizio ripresa i meneghini cominciano a farsi più pressanti con alcuni spunti interessanti di Lautaro e Dzeko, ma è Orsolini a regalare la gioia più grande ai suoi tifosi con un mancino imparabile per Onana. Gli uomini di Motta conquistano così tre punti portandosi a 35 lunghezze – al pari con la Juventus – mentre l’Inter si fa raggiungere dal Milan.
SALERNITANA-MONZA (3-0). Salernitana che reagisce ai 3 ko consecutivi e sconfigge il Monza in casa propria conquistando tre punti che valgono il 16° posto, mentre i brianzoli rimangono undicesimi. Le danze si aprono in uno scenario piuttosto aggressivo con infortuni in entrambe le squadre ma, nonostante le diverse occasioni, il risultato rimane in parità. A siglare il 1-0 è Coulibaly che viene servito magistralmente da Candreva e batte Di Gregorio con un gran destro al 51’. I granata non si fermano raddoppiano un quarto d’ora dopo con Kastanos che spedisce in porta di sinistro e si conquistano la tripletta grazie a Candreva che regala 4 punti bonus ai suoi fantallenatori. Gli ospiti tentano di reagire ma sono troppo nervosi e finiscono la partita in 10 a causa della doppia ammonizione per Donati.
UDINESE-SPEZIA (2-2). Unico pareggio della giornata con l’Udinese che sembra aver perso un po’ di quello smalto del girone d’andata e sprofonda al 10° posto. Sorride, invece, lo Spezia che sale a quota +4 dalla zona retrocessione, squadra che sembra aver giovato del cambio di mister (Gotti era stato esonerato per Semplici dopo la sconfitta contro la Juventus). Il 4-2-3-1 ligure inizia ad attaccare fin da subito e trova il gol già al 6’ grazie a Nzola che sale verso la porta palla al piede e conclude con un bel destro alle spalle di Silvestri; gli ospiti mancano di poco il raddoppio 6’ dopo e al 22’ Beto sfrutta un’imprecisione di Dragowski siglando l’1-1. Nella ripresa subito Pereyra si fa pressante e, dopo aver sprecato un’occasione al 53’, centra la porta al 55’ con un gran tiro sotto la traversa. Gli uomini di Sottil vengono però nuovamente beffati dal numero 18 che conquista il 2-2 per i suoi, infrangendo i sogni dell’Udinese di fare bottino pieno.
MILAN-ATALANTA (2-0). Il Milan di domenica sera non si vedeva da tempo e torna a far impazzire i suoi tifosi portandosi al pari dell’Inter a 47 punti; terzo ko in quattro giornate, invece, per la Dea che rischia di uscire dalla zona Europa. A San Siro il Milan è in vantaggio già al 25’ con Theo Hernandez che accidentalmente colpisce la schiena di Musso e sigla l’1-0 per i rossoneri. Anche nel secondo tempo gli uomini di Pioli continuano a pressare i bergamaschi che non trovano spazi di contropiede e vengono sconfitti 2-0 a causa di Messias il quale si inserisce perfettamente tra la difesa avversaria e segna il suo quarto gol stagionale.
VERONA-FIORENTINA (0-3). Nel posticipo di lunedì sera al Bentegodi è dominio viola: la Fiorentina torna al risultato da 3 punti che mancava ormai da sei giornate, mentre gli scaligeri subiscono la seconda sconfitta consecutiva in due partite. Nonostante la buona partenza dei padroni di casa, gli uomini di Italiano segnano l’1-0 dopo appena 12’ con Barak che sconfigge facilmente Montipò con un tiro sotto la traversa; il 4-3-3 ospite, poi, va ancora a segno al 38’: questa volta è Cabral che capitalizza in rete un corner di Mandragora. Poca Verona e tanta Fiorentina: all’89’ Biraghi si rende autore di una rete incredibile calciando da centrocampo trovando così il 3-0 per i suoi.
LAZIO-SAMPDORIA (1-0). Lunedì sera senza grandi emozioni all’Olimpico di Roma con la Lazio che ha battuto per 1-0 la Sampdoria, portandosi così a 45 lunghezze, appena due di ritardo da Milan e Inter. I liguri, invece, sono sempre più ultimi e, sorpassati dalla Cremonese, sono il fanalino di coda del campionato a 11 punti. Dopo un primo tempo senza grandi spunti, la Lazio comincia a farsi più pressante e, nonostante le acrobazie di Audero, si porta a casa il bottino pieno all’80’ con Luis Alberto dalla lunetta.
CREMONESE-ROMA (2-1). Serata indimenticabile per i grigiorossi che martedì sera hanno trovato la prima vittoria in campionato contro la Roma: a Cremona gli uomini di Ballardini vincono per 2-1 grazie ai gol di Tsadjout e Ciofani. La sfida si apre con la rete del numero 74 che, dopo appena un quarto d’ora, batte Rui Patricio con un sinistro nell’angolino e i padroni di casa che mantengono un ritmo di gioco altissimo per tutta la frazione.
A inizio ripresa Mourinho riceve il rosso per aver protestato in maniera troppo veemente, espulsione che gli costerà il big match con la Juventus. I capitolini, nel frattempo, non demordono e pareggiano con Spinazzola che piazza la palla in rete mantenendo i nervi saldi: per i giallorossi si presentano altre occasioni con Dybala ed El Shaarawy, ma regalano un rigore agli avversari che conquistano tre punti fondamentali.
JUVENTUS-TORINO (4-2). Il risultato dell’andata non cambia: Torino è bianconera; dopo un match senza esclusione di colpi, gli uomini di Allegri si impongono per 4-2 nel posticipo di martedì sera. Ottima prestazione anche per i granata, incisivi fin dal 2’ con Karamoh che capitalizza in rete un corner; a riportare la situazione in parità ci pensa Cuadrado che 14 giri di lancetta dopo va a segno con un tiro sul secondo palo.
Il Torino non ci sta e sigla il 2-1 grazie a Sanabria servito perfettamente da Ilic, ma si deve arrendere nuovamente ai “cugini” al 46’ quando Danilo si rende autore di un bel colpo di testa. Nella ripresa è la Juventus a fare la voce grossa con l’ex della sfida (Bremer) che porta in vantaggio i suoi al 70’: all’Allianz Stadium fa il suo ritorno in campo Pogba e Rabiot segna la rete che archivia la pratica granata.